Devastazione dell'Inghilterra settentrionale

L'Inghilterra settentrionale con evidenziate le aree oggetto della devastazione di Guglielmo il Conquistatore.

La devastazione dell'Inghilterra settentrionale (detta anche massacro del nord o devastazione normanna, in inglese Harrying of the North) furono una serie di campagne intraprese da Guglielmo il Conquistatore nell'inverno del 1069-1070 per soggiogare l'Inghilterra settentrionale al dominio normanno. La presenza dell'ultimo pretendente della casa di Wessex, Edgardo Atheling, aveva incoraggiato diverse ribellioni anglo-danesi. Guglielmo pagò i danesi per ritirarsi dai suoi territori. I ribelli rimanenti si rifiutarono di scontrarsi con Guglielmo in battaglia, continuando invece la lotta nella forma di una resistenza. Guglielmo pensò quindi di ridurli alla fame, in particolare nella città di York, distruggendo villaggi ed aree coltivate per colpire le locali fonti di cibo prima di installare l'aristocrazia normanna nella regione.

Resoconti dell'epoca danno una vivida testimonianza della conduzione selvaggia delle campagne, delle distruzioni su vasta scala e della fame creata da saccheggi, incendi e uccisioni. Alcuni studiosi ad ogni modo dubitano del fatto che Guglielmo avesse potuto all'epoca riunire un esercito in grado di produrre tali danni su una regione così vasta come l'Inghilterra settentrionale e pertanto tali resoconti sarebbero da ritenere almeno parzialmente esagerati.


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